(Original)Ernia del disco: chirurgia o terapia conservativa? Giorgio, un autista di 40 anni, si presenta con una storia di dolore lancinante nella zona lombare e nella coscia sinistra da 4 settimane. Il dolore non gli permette di lavorare ed è esacerbato da movimenti di flessione dell’anca a ginocchio steso. Forza e sensibilità sono conservate. Il medico prescrive Pregabalin per 6 settimane ed il paziente ritorna successivamente con sintomatologia che persiste e preoccupa, soprattutto in vista della necessità impellente di ritornare a lavorare. Il paziente ha inoltre eseguito una risonanza magnetica che riporta la presenza di un’ernia che comprime la radice nervosa L4-L5 a sinistra. Il dubbio è: chirurgia o trattamento conservativo? Entrambe le scelte potrebbero essere corrette! Ma solo una è perfetta per Giorgio. Quali sono gli elementi cardine che ci farebbero propendere per una strada piuttosto che per un’altra (paura del paziente di affrontare la chirurgia, il non aver eseguito terapia conservativa adeguata, la presenza o assenza di deficit di forza e sensibilità, l’età, le richieste funzionali del paziente, i tempi necessari e richiesti…)? Nel nostro studio sappiamo benissimo di dover considerare sempre ogni ipotesi possibile, nel rispetto del paziente, della nostra esperienza e delle evidenze scientifiche disponibili, al fine di ottenere il massimo risultato possibile per ogni paziente. Link articolo https://bit.ly/2PFRx8Z