(Original)"Le stelle sono tante, milioni di milioni". Diceva così il famoso jingle. E se in cielo - è vero - le stelle non si possono contare, pure sulla Terra non c'è male (!). Ma ora ti stiamo parlando delle Euphorbia pulcherrima (o Poinsettia), che conosci appunto come Stella di Natale. Originaria del Messico, questa pianta a certe latitudini può diventare poderosa: anche quattro metri verso le nuvole. Da noi c'è a piace moltissimo e c'è chi le preferisce pungitopo, agrifoglio, vischio, elleboro o piracanta. Sta di fatto che un po' tutti l'ammiriamo non tanto per i fiori - in realtà giallini, piccoli e insignificanti - quanto per l'effetto cromatico delle sue brattee. Un'esplosione di vellutate versioni di rosso (ma anche di bianco e di rosa) che circondano gli stessi fiori e completano il fogliame verde. D'altronde, le Stelle di Natale sono (con le dovute differenze di qualità) economiche. Non altrettanto scontata è la capacità di tenerle in vita e farle sopravvivere alle avversità. Cosa temono? Temono molto le correnti d'aria. Temono il troppo buio o caldo, che fanno ingiallire e arricciare e cadere le foglie. Temono il moscerino bianco, che può attaccarne la pagina inferiore delle foglie. Temono l'irrigazione eccessiva e - come la morte - le gelate (!). In sostanza, gradiscono una temperatura tra 14 e 22°C, e luce abbondante capace di farle risplendere a lungo. Troverai consigli in più per farle moltiplicare e sopravvivere, ben oltre il Natale, anche nel prossimo post. Stellato.