Dott.ssa Gina Pelle Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Dott.ssa Gina Pelle Psicologa - Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Apr 14, 2020
Il gioco d’azzardo è un gioco il cui esito dipende esclusivamente dal caso. In quanto fonte di legittimo piacere non può essere vietato a prescindere, ma il suo aspetto sociale può evolvere verso forme problematiche e patologiche in alcuni individui vulnerabili. Secondo una recente definizione, il disturbo da gioco d’azzardo è una dipendenza patologica con gravi implicazioni pubbliche e sociali e pertanto richiede interventi di prevenzione, diagnosi e cura. Da un punto di vista clinico, il giocatore patologico presenta sintomi di compulsione al gioco (craving), astinenza e tolleranza, proprio come in altre forme di dipendenze. Inoltre, questi individui sono a forte rischio di indebitamento, con conseguenti gravi ripercussioni in ambito familiare e sociale. In una recente indagine, l’Italia è la prima nazione in Europa e la quarta nel mondo per il valore assoluto di denaro perso nel gioco. L’Abruzzo è la seconda regione italiana per spesa pro-capite al gioco. Il gioco d’azzardo è un fenomeno in forte espansione negli ultimi anni, anche grazie alla sempre più crescente offerta di gioco a distanza (online). Parallelamente, il numero di giocatori patologici è quadruplicato nell’ultimo decennio. Questo disturbo richiede interventi multiprofessionali integrati. Dal punto di vista psicologico, l’approccio cognitivo comportamentale si è rivelato il più efficace, in quanto interviene nel modificare le convinzioni erronee che sottendono il comportamento di gioco patologico.