Nutrizionista dott.ssa Monica Ceccon
Nutrizionista dott.ssa Monica Ceccon
Apr 11, 2019
Il PEPERONCINO è tradizionalmente usato come talismano portafortuna e come amuleto scacciaguai. Spesso mi trovo a pensare che le credenze abbiano un fondo di verità. In questo caso la scienza effettivamente conferma: in uno studio dello scorso anno, un consumo moderato di peperoncino è stato associato ad una riduzione della mortalità per tutte le cause del 13%. Sono state seguite in tutto più di 16.000 persone a partire dai 18 anni, un numero considerevole. Trend non significativa però la riduzione della mortalità per disturbi vascolari: non è dimostrato insomma che il consumo di peperoncino faccia davvero bene al cuore, ma non si può escludere del tutto. La capsaicina, il famoso alcaloide che da il gusto piccante, sembra avere proprietà ipoglicemizzanti. E' stato visto in uno studio condotto su 44 donne affette da diabete gestazionale. La capsaicina è nota perchè stimola la termogenesi e l'ossidazione dei grassi, quindi aiuta a "bruciare grassi". Queste proprietà di cui tanto si parla trovano un riscontro su modelli cellulari e animali. E' al momento difficile però tirare conclusioni certe sugli esseri umani. Ha effetti vasodilatatori, forse per questo viene considerato afrodisiaco. Insomma, se piace, un po' di piccante fa bene. E' meglio moderare o evitare il suo consumo in caso di acidità gastrica, reflusso, ulcera, emorroidi. Chopan M, Littenberg B, PLOS ONE 12(1), Yuan, Clin Nutr. 2016 Apr;35(2):388-393 Daniela Damiano Photography