Agenzia investigativa Gladio
Agenzia investigativa Gladio
Apr 23, 2021
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 10498/2018, torna ad occuparsi del concetto di dimora in luoghi aperti al pubblico. In particolare stabilisce che il compimento di atti di vita privata nel luogo di lavoro, di studio e di svago non costituisce condizione sufficiente per affermare che tali luoghi rientrino nella nozione di privata dimora, trattandosi di luoghi generalmente accessibili alla pluralità di soggetti anche senza il preventivo consenso dell’avente diritto e ad essi è intrinsecamente estraneo il carattere di riservatezza.