Dr. Andrea Alberti - Fisioterapista
Dr. Andrea Alberti - Fisioterapista
Jan 13, 2023
LA TENDINOPATIA ACHILLEA Oltre ai fattori intrinseci, che vedono una maggiore incidenza della Tendinopatia Achillea in soggetti di sesso maschile di età superiore ai 35 anni, spesso portatori di alterazioni della normale biomeccanica del piede e dell'arto inferiore, questa condizione clinica è caratterizzata soprattutto da un overuse, vale a dire un sovraccarico del Tendine d'Achille, generato da un'intensa attività sportiva, principalmente tra i runners. Il dolore è localizzato nella porzione centrale del tendine e può essere valutato, secondo il suo grado di persistenza, da un minimo in cui esso si presenta soltanto dopo l'attività fisica, ad un massimo nel quale si manifesta sia prima, che durante e dopo l'attività, interferendo con le abituali attività di vita quotidiana e con le performances atletiche sino alla loro sospensione. Generalmente con il riposo il sintomo dolore si attenua, per poi ripresentarsi puntualmente con la ripresa dell'attività. Esso è localizzato all'area del tendine stesso, nella porzione intermedia, e non si irradia ad altre zone. La sua intensità è molto variabile, da lieve a severo, secondo l'attività che si sta svolgendo nell'arco della giornata e la fase evolutiva della Tendinopatia. In sede di Valutazione Funzionale Fisioterapica, utili possono risultare Scale di Valutazione e Questionari specifici, per misurare l'impatto su attività quotidiane e performances atletiche.